venerdì 30 settembre 2011

2 CONSIDERAZIONI

I^ - mi vergogno ad ammetterlo ma non lo nascondo: quando corro, quella moltitudine di volte che non sono troppo concentrato per farlo, mi guardo riflesso nelle vetrine o sui finestrini delle macchine parcheggiate. Sarò anche un po’ vanitoso (chi non lo è scagli la prima pietra) però è una vanità che so spacciare benissimo come autocontrollo visivo della postura.
II^ - premesso che non sto cercando e nemmeno preparando la mia prestazione migliore ma, accidenti, non c’è verso! Nemmeno ieri sera sono sceso sotto i 44’ sui 10 km. Anzi, quando ho schiacciato lo stop, mi sono pure sentito preso in giro con un bel 0.44.05

mercoledì 21 settembre 2011

Corsi e Ricorsi della storia

Capisco che i Righeira han ragione che “L’estate sta finendo e un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va” quando:
Realizzo che domani sarà il 22 settembre, equinozio d’autunno.
Riprendo a correre indossando il gilet catarifrangente perché alle 19e30 comincia ad imbrunire;
Raccolgo la prima castagna matta della stagione e la metto sotto il cuscino per preservarmi dal raffreddore;
Leggo che a novembre l’onorevole Ilona Staller compirà sessant’anni raggiungendo i requisiti per poter percepire il suo sudato vitalizio da ex parlamentare: 3.000 euro al mese per essere stata eletta, nell’87, alla Camera dei Deputati da ventimila (!!) italiani che, con la legge elettorale di allora, hanno avuto la possibilità di decidere di farsi rappresentare dall’illustre signora Cicciolina.

giovedì 15 settembre 2011

mercoledì 14 settembre 2011

Salento 2011

Giù giù in fondo al tacco.
Considerazioni:
13 gg di vacanza in assoluta libertà, senza orari, programmi, vincoli o imposizioni;
oltre 3.000 km in auto e una novantina corsi tra ulivi, muretti a secco, salite e discese;
gambe dure nella corsa dovute, penso e spero, al nuoto cui non sono abituato;
3 figlie che, ogni anno che passa, diventano sempre più autonome e, di conseguenza, richiedono meno impegno in termini di attenzione e vigilanza;
una figlia che, pur calando in chiusura, riesce a stare una spanna avanti quando, la sera, in spiaggia, corro i 200 m a tutta e che mi pareggia nel lungo … ma sono io, papà gentile e comprensivo, che, per non ferirla e per dimostrarle che i suoi allenamenti in pista pagano, la lascio fare … sì, come no?