martedì 29 dicembre 2009

ma il cielo è sempre più blu


[... Di certo erano coscienti del pericolo gli uomini del Soccorso Alpino che hanno raccolto l'allarme. Ma sono stati chiamati e sono partiti: qualcuno in Val Lasties era in difficoltà, tanto bastava. Tanto basta per mettersi in moto e rischiare, volontariamente, la vita per portare aiuto a chi è in difficoltà.
Erano esperti alpinisti, guide alpine, maestri di sci, campioni anche. Erano gente di montagna che aveva la passione per la montagna. La stessa passione dei due ragazzi che erano andati a soccorerre. E, in questo giorno tristissimo, riusciamo a pensare solo a questo ...]

mercoledì 23 dicembre 2009

Chi riesce ad abbinare i nomi (o i nick)?


Vediamo che ci riesce: io Vi propongo, per gentile concessione, questa foto scattata da mia figlia la sera di dom. 20 dicembre. Fate Voi fate gli abbinamenti.

martedì 22 dicembre 2009

L'aeroplanino, Elio e lo scemo de villaggio


Già il correre a braccia aperte per mantenere l’equilibrio sui tratti ghiacciati tenendo in mano il plantare che mi ha fatto venire una vescica era abbastanza buffo; si aggiunga, inoltre, un sorriso stampato in faccia che ogni tanto si allarga ed esplode in una fragorosa risata ed il gioco è fatto.
Ebbene sì! Lo scemo del villaggio sono io che, ipod nelle orecchie, corre facendo l’aeroplanino ed ascoltando “Elio e le Storie Tese”.
L’apoteosi è stata raggiunta con:
Lui: "Eravamo fidanzati, poooi tu mi hai lasciato, senza addurre motivazioni plausibili"
Lei: "No, non è vero! Tu non capisci l'universo femminile, la mia spiccata femminilità si contrappone al tuo gretto materialismo maschilista"
...ciononostante...
Cara ti amo.
Mi sento confusa.
Cara ti amo
Devo stare un po' da sola
Cara ti amo!
Esco da una storia di tre anni con un tipo
Cara ti amo
Non mi voglio sentire legata
Cara ti amo
...
Rimani in casa
Voglio essere libera
Esci pure con chi ti pare
Non t’interessi mai di quello che faccio
...
Vorrei palparti le tette
Porco !
Mai ti toccherei neanche con un fiore.
Finocchio !
....
Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago.
Ti amo !
Mi faccio il culo quattordici ore di seguito per mantenerti e ti cago
Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno, che bestemmia e picchia i bambini
...
Mi metto il goldone
Ho un desiderio di maternità
Ho un desiderio di paternità
Mettiti il goldone
Rimango in casa
Mi opprimi
Esco.
Questa casa non e' un albergo.
...
Ti passo un cubetto di ghiaccio intinto nel Cointreau sulla pancia dopo di che ti scopo bendata.
Non sono una troia
Allora in posizione canonica io sopra tu sotto
Che palle !
...
(Disse la vacca al mulo
Oggi ti puzza il culo !
Disse il mulo alla vacca
Ho appena fatto la cacca)
...
Ed ora uniamo i nostri corpi nell'estasi suprema che e' propria dell'idillio dell'amore
No! Perché quando avevo 13 anni mio cugino me l'ha fatto vedere e da allora sono traumatizzata però possiamo restare abbracciati tutta la notte senza fare niente, sarà bellissimo lo stesso...
...
Usciresti con me domani sera?
Sono un po' stanca forse ho già un altro impegno
Beh, poco male così vedo i miei amici
Sono libera
...
Mettiamola sul sesso
Ho bisogno d'affetto
Mettiamola sull'affetto
Chiaviamo
...
Io sono come sono
Cerca di cambiare
Ecco sono cambiato
Non sei più quello di una volta
...
Tu mi appartieni
L'utero è mio !
Eccoti i soldi per la pelliccia
Eccoti l'utero !
Evviva l'amoreeeee !!!

venerdì 18 dicembre 2009

Sono sinceramente sorpreso.

Mai avrei pensato d’agitami tanto per il solo fatto di poter tornare a correre.
Ieri sera sono uscito per la seconda volta. Il tempo per la vestizione e per gli esercizi di riscaldamento plantare (mai provato ad arrotolare un canovaccio usando le dita dei piedi?) passa in compagnia delle figlie che mi commentano divertite.
Esco e m’investe un freddo becco, ha nevicato durante la mattina ma non ci sono disagi. Corro senza alcun riferimento spazio-temporale, devo solo pensare a tornare in forma e a non far suonare il cardio che ha l’antipatico compito di obbligarmi a tenere un ritmo consono al mio non allenamento. È risaputo che non so gestirmi e il recente infortunio ne è la prova provata. Continuo ad accorciare la falcata finché trovo quella giusta. I plantari mi danno un po’ di fastidio. Passo volutamente sotto il termometro della macelleria che segna -2 e parte un tacito apprezzamento verso i capi tecnici che indosso. Arrivo a casa non particolarmente stanco dopo 48 minuti (7,5 km a 6,24).

mercoledì 16 dicembre 2009

Evvai, verso mille nuove avventure

Fin che mi preparavo ero come un bambino: agitatissimo, logorroico, smanioso d’improbabili conferme da parte di mia moglie che mi guardava con occhi neutri.
- Non sei agitata al pensiero che esco a correre? Mi sento come le tue figlie la sera prima di S. Lucia.
- No, sono solo preoccupata…
- Ma non devi. Guardami: sembro un albero di natale da tanto sono luminoso e catarifrangente. Dai, faccio il giro corto, quello illuminato.
- No, sono preoccupata per il tuo piede. Dopo devo sorbirmi io i tuoi malumori, i tuoi musi lunghi. E poi ricordati che se si cronicizza ci rimetti tutta la montagna che stai programmando per l’estate dei 50 anni.
- A parte il fatto che l’estate dei 50 anni è ancora MOOOLTO lontana, perché cavolo deve cronicizzarsi? Sono guarito. Mi sento bene. Secondo me è la volta buona. Vedi? Mi sto scaldando come si deve, metto i plantari e uso le Asics nuove e poi ti prometto che se sento male mi fermo subito.
Saluto, esco, faccio tre gran respiri nell’aria fredda della sera, uno sguardo a destra, uno a sinistra, accendo il cardio e parto.
Trentacinque minuti di goduria. Rientro a casa con un gran sorriso stampato in faccia. È andato tutto bene, tutto benissimo!
Al solo pensiero che stasera uscirò ancora mi sale di nuovo l’agitazione.

venerdì 4 dicembre 2009

Chicche

"se non arrivi a piedi dove vuoi arrivare
non vedrai quello che vuoi trovare"
T.Terzani
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vogliamo parlarne?