Folgorato sulla via di Damasco da un articolo apparso sulla stampa associativa del CAI, comincio a pianificare il giro classico del Monviso.
Non è un trekking impegnativo anche se, comunque, sfiora i 3.000 m slm, forse un po’ faticoso ma assolutamente gestibile dall’intera family
Tre giorni e due notti, 2.900 D+ e 2.850 D- da fare, tenendo conto delle tre grazie, indicativamente in una ventina di ore
L’attrattiva delle sorgenti del Po; lo sconfinamento in terra francese ed il rimpatrio passando per il primo traforo alpino della storia, il Buco di Viso, scavato con ferro, fuoco e aceto (?) nel 1.400; i due/tre giorni successivi a cazzeggiare attorno a Bardonecchia e ad oziare su al rifugio Levi Molinari, coccolati da Tiziana e Marco.
Solo due piccoli particolari:
la tigre non ha ferie e le tre grazie latitano.
Dite che la foto non centra nulla?
Vero, il salto con l'asta "sovietico" è un po' fuori luogo ma, a parte che la sciura primatista mondiale Isinbayeva centra sempre a prescindere, devo o non devo farmi tornare il buon umore?
venerdì 20 maggio 2011
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6 commenti:
con 'quei' numeri puoi fare quello che vuoi.... trova un pretesto per la tigre!
Se quel lato B si trova sulla via di Damasco, quasi quasi abbandono la Via di Mezzo e ci ritorno... :D
Foto forviante
Grande idea! E la foto non è da meno
Tanti anni fa feci il giro del viso, ma non ricordo nessun 98 tipo quello della foto..
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