Mentre ero seduto in sala d’attesa per il primo appuntamento con la nuova dentista, ho collegato il suo cognome al mio amore segreto e mai dichiarato che, 25 anni prima, era in classe con me alle superiori. Quando sono entrato e le ho stretto la mano mi è venuto da sorridere. Impossibile che quella signora fosse l’oggetto dei miei desideri. Era decisamente troppo vecchia rispetto a me.
Finita la visita ho domandato, più per far conversazione che per convinzione, se avesse studiato nel mio stesso istituto diplomandosi nell’87. Alla sua risposta positiva ho esclamato che, allora, doveva necessariamente esser stata nella mia classe.
Mi ha squadrato da capo a piedi e, quella vecchia cicciona, nana e stronza mi ha domandato che materia insegnavo.
leggenda metropolitana
mercoledì 9 marzo 2011
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7 commenti:
Grandioso! :D
A volte ci vuole un evento traumatico per ripulire i ricordi dall'idealismo con cui li abbiamo rivestiti in questi anni; lo strappo del velo dagli occhi è doloroso quanto terapeutico!
whahahaharrr... una storia con dei risvolti a dir poco grotteschi! almeno gli avrai chiesto la ricevuta! :D
@Fat- d'accordo, ma non in maniera così cattiva.
@yogi- è il noir che m'intriga. Il mio senso civico m'impone la ricevuta SEMPRE e COMUNQUE!
Bastarda! L'ha fatto apposta... Mi raccomando non farti trovare carie,.. non darle soddisfazioni!!!
grande post :))
okkio, che il trapano dalla parte del manico ce l'ha sempre lei
@Polisportiva- nessuna soddisfazione! dovessi rimanere sdentato...
@giovanni- sì...però io posso sempre morsicarle le dita
Nell'87 insegnavo sul serio eran 9 anni che avevo finito... non ti dico come sono oggi le mie vecchie fiamme .... sono vecchie e basta... solo io credo di esser dorian gray
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