Giovedì e venerdì avrò le ultime 2 terapie, lunedì la visita medica con l’ecografia di controllo e poi, se tutto va per il verso giusto, dovrei ricevere il nulla osta per riprendere a correre con le dovute cautele e precauzioni.
A parte il timore di sentire ancora dolore;
lo sconforto d’aver azzerato tutta la preparazione guadagnata con fatica e costanza;
la conseguente coscienza che dovrò lavorare non poco per recuperare il livello a cui ero (la stessa fatica che avrei fatto per migliorarmi, la dovrò fare per tornare al punto di partenza);
a parte tutto questo, sento la mancanza di qualcuno di competente che mi insegni a gestirmi nelle piccole cose quotidiane, che mi dia dei piani di lavoro efficaci, delle scadenze, degli obiettivi.
Ho ancora il cervello in quella fase passiva per la quale non ho voglia di sbattermi in prima persona ma, più probabilmente, sto anche acquisendo la consapevolezza che, arrivati ad un certo punto, si può migliorare solo si ha la voglia e la possibilità di cambiare marcia.
L’unica soluzione che vedo per cambiare marcia è iscrivermi ad una società ma, anche qui, fa capolino la mia ignoranza. Posso iscrivermi a metà anno? Ne vale la pena? Tutte ti danno l’iscrizione FIDAL? Il certificato medico per l’agonismo? …
Per intanto comincerò la mia personale indagine per identificare una valida e comoda associazione.