lunedì 28 aprile 2014

L'ape Tito ...

Il 2014 lo sto dedicando alle due ruote. Ho rimesso sotto il culo la bici da corsa, uno dei primi esperimenti in carbonio che, di fatto, tale è rimasto.
Ma si sa: l’appetito vien mangiando … però è ora di cambiare.
Mi sto interessando un ciclismo più flessibile, adatto più ad esaudire desideri eclettici che a dare il massimo in un unico utilizzo specialistico, con mezzi ultra settati e regolati rivolti all'agonismo e al top della prestazione sia essa su strada che su sentiero.

Prima o poi qualcuno sente la necessità di tornare a fare quel che più gli pare con la bici, di muoversi nella massima libertà, la voglia di infilare i percorsi d’istinto, uno dietro l’altro, di poter togliere i piedi dai pedali e camminare, di girare il mondo liberamente, di andare oltre l’uscita giornaliera quale che sia la strada, il sentiero e il clima.

2 commenti:

theyogi ha detto...

ma tu sei in modalità multitasking... ;)

Ciccò ha detto...

Emiliano !!!
Ti ho pensato la settimana scorsa, quando ti ho visto pubblicato su L'Arena con tutta la family in occasione della Stra-Verona dell'anno scorso. Stai bene?