giovedì 20 agosto 2009

c'è chi spaccia e chi si spaccia

Non ci bastava il tarlo del doping, l’ormai cinico e comune pensiero che il 9,58 di Usain Bolt sia esclusivo frutto di nuove e non rintracciabili sostanze dopanti. No, evidentemente non bastava. Adesso dobbiamo pure interrogarci se un’atleta è realmente femmina. Se lo domanda pure la Iaaf, la federazione internazionale, che prescrive test di femminilità dichiarati “estremamente difficili e complessi” a Caster Semenya che ieri sera ha umiliato le sette finaliste degli 800.
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D’altronde, signori miei, prima di sorridere, non dimentichiamoci che viviamo in un paese dove c’è un onorevole che si spaccia per un’onorevole…

15 commenti:

Fat_Stè ha detto...

Oddìo, tanto femminile non lo è tanto!
Di sicuro non è molto simpatica, visto che un sorriso appena tagliato il traguardo poteva anche regalarcelo...

Ciccò ha detto...

non rientra nemmeno nella categoria delle simpatiche?
quella dove noi maschietti collochiamo le ragazze brutte ma solari?
forse ha una categoria tutta sua...

Francarun ha detto...

Anche ame pare un uomo e pure dei più bruttini...mah....

Anonimo ha detto...

è così difficile per un italiano medio (= gretto) capire che esistono persone che hanno un'identità di genere (come si sentono) diversa da quella sessuale (come sono)?
è così difficile per un italiano medio (=gretto) capire che le persone che hanno diversi orientamenti sessuali/di genere vivono situazioni delicate (non trovi lavoro, i tuoi genitori ti rinnegano..etc..etc)?

a chi cazzo avrebbe dovuto sorridere la semenya? a voi che la prendete per il culo?

stupisce vedere un commento contro gli onorevoli che si spacciano per onorevoli. il tuo post è frutto dello stesso tipo di coscienza che ha berlusconi quando dà dell'abbronzato a obama.

ITALIANI= IPOCRITI

theyogi ha detto...

leggetevi questo commento..... :)
http://silviodigiorgio.blogspot.com/2009/08/tootsie.html

Ciccò ha detto...

è così difficile per un italiano evoluto (ti definisci tale?) firmarsi dandosi un'identità?
Eccomunque, per essere precisini, io ho solo ironizzato sul fatto che, oltre il dubbio del doping, adesso abbiamo anche quello del sesso. Se poi vogliamo parlare del signor Vladimiro .... ohh, allora quello è tutt'altro discorso ...

Ciccò ha detto...

@Yogi- l'ho letto prendo le debite distanze (basta solo vedere la foto che ha messo sul profilo)

Alvin ha detto...

In giro ci sono certe donne un po' sfortunate delle quali puoi dire...poverina sembra un uomo...io della signorina Jamaicana se la incrocio per strada sicuramente faticherei a dire: Poverino sembra una donna...

Complimenti all'anonimo...comodo gettare il sasso e nascondere la mano...ogni commento è costruttivo e la firma è solo simbolo di buona educazione.

Paolo (da lavoro) ha detto...

Per l'anonimo...ergo stai ammettendo che la signorina/o è in realtà una/o che non stando bene con se stessa ha dato fondo a dosi massicce di cure ormonali per diventare quello che si sente di essere? Giusto?

Fosse così beh..direi che un "fisico" del genere può fare di tutto (compreso le carnevalate in strada agli occhi dei bimbi) tranne che partecipare ad un mondiale di atletica!

Dici: "a chi cazzo avrebbe dovuto sorridere la semenya? a voi che la prendete per il culo?" Veramente chi prende per il culo è lei con i suoi atteggiamenti da super eroe...non so se hai visto la sua simpatia a fine gara verso cronisti, atlete, mascotte...

Io comunque più che incazzarmi con lei me la prenderei con la federazione. Arrivare ad una finale mondiale con addirittura dei dubbi sul sesso di una persona beh...non è molto serio!

monica ha detto...

il tuo post, cicco.re, l'ho capito e la mia polemica e' piu' per quello che sento dire in giro (il post che ci e' stato segnalato lo trovo poi molto offensivo).

la tipa non e' per niente femminile e fin qui siamo tutti d'accordo. non e' per niente simpatica, e nessuno puo' dire il contrario, anche se poi magari conoscendola ti fa morire dalle risate. ma una donna (e un uomo, ovvio) e' una donna, un individuo, a prescindere dai suoi atteggiamenti. non omologhiamo sempre. una donna non e' tale solo per la sua femminilita', cosi' come un uomo non e' tale solo se fa il bossi della situazione. un po' di rispetto ci starebbe bene, secondo me.

per quanto riguarda l'onorevole preferisco lui, che e' coerente con se stesso, a un primo ministro che si fa le escort e ci racconta un sacco di balle.

emy ha detto...

Non sono un italiano evoluto. Trovo semplicemente degradante l'inciviltà dell'opinione pubblica che quando è italiana è doppiamente degradante a prescindere dalle allusioni e dai dettagli di conversazione. Mi riferisco alla sostanza degli italiani e cioè al modo di concepire sè stessi e gli altri, la misura che mantengono tra sè e gli altri e la qualità di questa distanza.
La mia posizione la riassume molto bene e con toni meno polemici quel grande agonista che è Schwazer.
L'unico in Italia, eccetto un'altra giornalista in gamba, che dimostra di essere un essere umano con caratteristiche da persona moderna e cioé: sii curioso quanto vuoi, ma non pretendere di capire gli altri per forza e senza fare lo sforzo di immedesimarti in loro.

Per quanto riguarda l'anonimato, complimenti a voi che guardate il dito dimenticandovi della luna. Provate anche voi a scrivere in anonimo di argomenti che vi mandano su tutte le furie e capirete il senso di liberazione.

Per Paolo: il tuo commento fa parte di quella coscienza collettiva ronzante che crede di sapere e non sa. Dicesi ignoranti. Non ti rispondo nemmeno perchè si vede che l'argomento omosessualità lo ignori completamente e con una gran dose di spavalderia che diventa anche la causa della tua ignoranza.

Giusto perchè non ti sorprenda quando ti capiterà di sentirlo da qualcun altro:

L'omosessualità non è una malattia. I gay sono persone felici o tristi come te e tutte le persone di tutti i colori del mondo. Vivono a lungo, non si suicidano, sono persone spensierate e sensibili a meno che nella loro vita qualcuno non costringa loro a vivere come malati. Fin qui ci arrivi? Ci credi?

Paolo ha detto...

Si scende sul personale ok...lo ammetto, sono ignorante. Mi stanno sul cazzo tutti quegli atteggiamenti esagerati di buonismo nel quale tutto è permesso sempre e comunque. Difendo i miei valori da ignorante come credo sperando di non offendere nessuno. Conosco persone omosessuali in gambissima e più volte ci sono uscito insieme.

Disprezzo quelle invece che ostentano la loro "differenza" in maniera arrogante (leggasi gay pride). Così come disprezzo le coppie etero che su una panchina di una qualsiasi piazza stanno a pomiciare davanti ad anziani e bimbi, con le gambe aperte e con le mani a ravanare!

Mi piacerebbe più pudore tutto quì. Che tu sia gay, che io sia gay, beh sono affari nostri. Non entro in merito.

Quello che ho scritto riguardo all'atleta è che se tale atleta ha fatto uso di cure ormonali (per qualsiasi cavolo di ragione) allora tale atleta non può e non deve concorrere in un mondiale nel quale il fisico DEVE essere pulito! Lo ripeto casomai non fosse chiaro!! L'atletica è la massima espressione della fisicità di un UOMO e di una DONNA! Non mettiamoci a fare i piccoli chimici!

Della tipa non me ne frega nulla ma visto che il dubbio c'è da tempo sulle sue origini e visto che si è paventato l'uso di cure ormonali (detto da medici) allora ho detto la mia.

Come vedi la questione gay non c'entra veramente un tubo..hai utilizzato il mio commento per sfogare un qualche tipo di frustazione che ti porti dietro. Ben lieto di averti aiutato ma la prossima volta non offendere così gratuitamente.

emy ha detto...

per Paolo:

la mia opinione è, invece, che la questione gay (o di genere) sia centrale in questo caso. perchè quando in Italia (e nel mondo) scoppiano scandali sul tema l'opinione pubblica si spertica in malignità gratuite il cui stile sarcastico non nasconde altro che disumanità e rancore. nessuno può negare che non sia successo anche in questi giorni. i gay sono diffusamente percepiti come inquinatori dei valori tradizionali, come una categoria che si sopporta a denti stretti e la maggior parte dei commenti e delle opinioni che si sono sentite in questi giorni contengono a livello più o meno inconscio un giudizio di questo tipo.

sei tu che hai proposto dal nulla il seguente collegamento:

identità di genere ambigua ---> stare male con sè stessa ----> prendere ormoni

io cercavo di proporre un punto di vista umano e rispettoso, cioè:

la ragazza ha 18 anni, nessuno sa le cose con certezza, di sicuro non è in una situazione personale facile ma, anzi, estremamente delicata, di sicuro se la colpa è di qualcuno è dell'iaaf (che non ha chiarito la questione prima, in privato) o del suo allenatore (che ha sfruttato la sua condizione di "queer" per fini economici, se davvero l'hanno imbottita di ormoni) ----> quindi è sbagliato insultare, colpevolizzare o ridicolizzare la diciottenne e gli insulti andrebbero rivolti, e in modo pesante, a quegli adulti che hanno gestito pessimamente la situazione.

dispiace quando dici che "L'atletica è la massima espressione della fisicità di un UOMO e di una DONNA! Non mettiamoci a fare i piccoli chimici!" poichè implicitamente sostieni che eccessiva mascolinità o femminilità sono legate a esperimenti chimici, rifiutando così la possibilità naturale che un uomo o una donna possano nascere o diventare naturalmente ambigui.

quando parli di pudore mi sento di condividere pienamente la tua posizione (preferisco anch'io chi non ostenta) ed è per una questione di pudore che ritengo sia grave quello che è successo:
se la ragazza è un maschio o una femmina sono affari suoi, iaaf e/o allenatore non hanno, appunto, rispettato il pudore della semenya e la sua persona. e l'opinione pubblica mondiale (che appena può, non vede l'ora di ostentare schifo e preoccupazione per chi è sessualmente ambiguo) ha peggiorato la situazione comportandosi da "sciacalla".

un'ultima cosa: non ho frustrazioni, ma opinioni ferme e decise su questioni che non sono altro che esperienza personale e di studio. se confondi la rabbia con la frustrazione forse è perchè non puoi concepire che qualcuno non si arrenda alla malignità e all'ottusità di esseri umani che calendario e scoperte scientifiche-tecnologiche fanno passare per esseri evoluti.

Paolo ha detto...

Guarda che alla fine siamo d'accordo su molte più cose di quanto non immagini...basterebbe non scaldarsi troppo.

La mia frase: "L'atletica è la massima espressione della fisicità di un UOMO e di una DONNA! Non mettiamoci a fare i piccoli chimici!" penso sia condivisibilissima...non ammetto che nessuno faccia "modifiche" di nessun tipo al proprio fisico se decide di fare l'atleta. Perchè se lo fa sta barando...se poi le modifiche sono legate ad aspetti psicologici piuttosto che sportivi questo non mi interessa. Non deve interessare! E' un baro comunque.

Il discorso invece che le modifiche possano avvenire "naturalmente" è totalmente diverso e sinceramente non ho abbastanza informazioni per poter dire alcunchè!

Il fatto di prendersela con federazione ed allenatore lo condivido in pieno. Infatti mi stupisce come una situazione del genere si presenti addirittura a dei campionati mondiali! Cavolo ne avrà fatte di gare nella sua vita prima di oggi.

Per finire fai benissimo a difendere la tua posizione ma ti prego di non offendere gratuitamente. Mi hai dato dell'ignorante e del gretto eh eh...non ci si conosce nemmeno!

D'altronde se ci pensi il mio primo intervento finiva con: "Io comunque più che incazzarmi con lei me la prenderei con la federazione. Arrivare ad una finale mondiale con addirittura dei dubbi sul sesso di una persona beh...non è molto serio!"

Esattamente come hai concluso anche tu..

Questo è un blog sportivo (che gentilmente ci sta sopportando!) ed io parlo strettamente di sport che provo a praticarlo nel massimo rispetto e passione...tutto quì.

emy ha detto...

probabilmente possiamo trovarci d'accordo sulle questioni di lealtà e onestà (su cui l'anonimato dei post per me non conta, se per gli altri è diverso lo accetto e non mi costerà nulla, in futuro, firmarmi).
si tratta di valori che forse non sono invece condivisi da chi decide dai vertici. che sia sport, politica ed economia non esiste differenza.

purtroppo su questioni di genere e sessualità non posso raffreddare i toni finchè non accadranno più episodi come questo (di ieri notte):

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/gay-aggrediti/gay-aggrediti/gay-aggrediti.html

l'incipit dell'articolo è questo:

"Sembrava una corrida ma al posto del toro c'era un ragazzo insanguinato: nessuno interveniva, ma tutti guardavano. Guardavano quell'animale, quel matto che dopo avergli dato una coltellata riempiva il ragazzo trentenne di calci e pugni". Con queste parole un testimone racconta l'aggressione che nella notte ha avuto per vittime due giovani omosessuali, uno dei quali è stato operato d'urgenza all'addome. E ora, dal suo letto d'ospedale, la vittima si chiede: "Perché mi ritrovo così senza aver fatto nulla di male? Perché arrivare ad uccidere per niente?".

sarebbe importante capire che commenti irrispettosi e clima di scherno e leggerezza aiutano a legittimare e giustificare episodi simili.

ora tolgo decisamente il disturbo.