Sabato 10 dicembre 2011.
Plenilunio.
Cielo sereno e zero termico terribilmente in alto.
È già praticamente buio quando mi cambio al volo, preparo un po' di zaino, metto gli scarponi in macchina parto per un’improvvisata notturna in montagna.
Quasi quattro ore tra boschi, prati e contrade senza trovare anima viva.
Solo buio, silenzio e tranquillità.
Rientro soddisfatto per quello che son riuscito a mettere in piedi in quattro e quattr’otto e felice di aver portato a casa un altro bel ricordo (oltre ad un ottimo raffreddore ... dopotutto non dimentichiamocelo: io ho furbo!).
Le gare CSI Alessandria 2025
9 ore fa
4 commenti:
Raffreddore eh!
Anche questa volta non hai messo il capo tecnico per eccellenza....la canotta del dott.Gibaud!!!
auuuuuuuuhhh... lupo solitario parla col cuore nelle scarpe, augh!
Anche stavolta la tua splendida famiglia sperava che non tornassi ... e tu invece che fai ...non solo torni ...ma porti con te pure il raffreddore.
mmmmhhhhh.... di questo passo si divorzia.
@ Emiliano: i capi tecnici della nonna c'erano tutti (... ben piegati nello zaino)
@ Yogi: augh anche a te, orso latino
@ Gian: ero in avanscoperta e mi sa che, se va avanti così, quest'anno non si inforcano gli sci e, questo, è un bene per la famiglia
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