Metti in ordine obblighi, impegni, ruoli ed interessi e cerca costruirci una traballante piattaforma che, giocoforza, deve rimanere coperta da quella che è la costante oggettiva per antonomasia: il tempo.
Quando sei convinto di esserci riuscito c’è sempre il malumore di qualcuno che ti fa notare che l’angolo che reputa essere di propria competenza è rimasto scoperto e allora, proprio per il fatto che la coperta è fissa ed invariabile, devi metter mano alla piattaforma.
Limi dove riesci a limare e ti accorgi che gli incastri non coincidono più e quello che doveva essere un piccolo ritocco diventa una generale ristrutturazione.
Non è la coperta ad essere troppo corta; è il letto che è troppo grande!
Gli iscritti al Trofeo ANA di Busca
15 ore fa