martedì 21 aprile 2009

Dar del lei



Quando ho cominciato a dedicarmi al ciclismo un po’ seriamente ero seguito da tale Dino, un signore vent’anni più grande di me che ancora adesso litiga quotidianamente con la sua bici da corsa. Acquisito un sufficiente fondo, fatto da interminabili km di monotona pianura, si cominciava a dondolare senza pretese su qualche salitina per arrivare, infine, alle agognate montagne.
Una delle cose che mi ricorderò sempre di Dino è che, se si attaccava una salita particolarmente impegnativa, ammoniva tutti dicendo:
-Ocio che questa è una strada a cui bisogna dar del lei.-
Io non capivo cosa intendesse, annuivo concentrato guardandomi bene dal domandare onde evitare possibili figuracce e poi, spingendo sui pedali, pensavo e ripensavo a che caspita voleva dire dar del lei ad una salita.
Ne ho realizzato il significato un po’ alla volta ed ancora adesso, al di là delle situazioni alle quali bisogna "dar del lei" a priori, trovo alcune sfumature che ben si addicono; probabilmente il concetto pieno del "dar del lei" è soggettivo.
Beh, io, settimana prossima, riprendo a correre dando del lei ...

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