Ho preso spunto da un articolo pubblicato su Correre di questo mese ed ho voluto provare l’ebbrezza di un allenamento al buio. Al buio e da solo.
Sono abituato a correre di sera, con il gilet catarifrangente, la frontale e il led rosso posteriore; lo faccio per essere più visibile e, se si escludono brevi ed isolati tratti, rimango sempre su strade illuminate.
Alle 19:30 parto per l’anello da 10 km, quello con gli 8 centrali persi tra le campagne e lontani dai lampioni. Quando mi ritrovo avvolto dall’oscurità, fin che rincorro il cono di luce bianca della frontale senza mai riuscire a prenderlo, affiora prepotentemente una sensazione che conosco bene. È lo stesso filo d'ansia che devo gestire durante le notturne in montagna. Cosa caspita ci sarà fuori dal fascio di luce, nascosto nel buio e pronto a farmi del male? Razionalizzo la situazione e mi concentro sugli appoggi. Corro. C’è molto umido e, forse, ci sarebbe stata meglio la mezza manica.
Sono abituato a correre di sera, con il gilet catarifrangente, la frontale e il led rosso posteriore; lo faccio per essere più visibile e, se si escludono brevi ed isolati tratti, rimango sempre su strade illuminate.
Alle 19:30 parto per l’anello da 10 km, quello con gli 8 centrali persi tra le campagne e lontani dai lampioni. Quando mi ritrovo avvolto dall’oscurità, fin che rincorro il cono di luce bianca della frontale senza mai riuscire a prenderlo, affiora prepotentemente una sensazione che conosco bene. È lo stesso filo d'ansia che devo gestire durante le notturne in montagna. Cosa caspita ci sarà fuori dal fascio di luce, nascosto nel buio e pronto a farmi del male? Razionalizzo la situazione e mi concentro sugli appoggi. Corro. C’è molto umido e, forse, ci sarebbe stata meglio la mezza manica.
Quel che mi fa più impressione è la totale assenza di riferimenti! Non ho la percezione del movimento. È come se fossi su un tapis roulant. Non sono io che mi muovo ma è la strada che scorre. Volutamente non guardo il Garmin.
Arrivo a casa con la curiosità di capire cosa ho combinato in ‘sti 10 km. Tutto avrei pensato ma mai avrei creduto di aver corso a 4’20’’.
18 commenti:
molte volte mi è capitato, anzi sempre nele sedute invernali.
buio la mattina o buio la sera.... mi trovo a mio agio, mi piace molto, c'è più calma e tranquillità
bello sto post, rivela un tuo lato che intuivo ma non conoscevo ancora.....
@ Kiale: a volte rimpiango la pausa pranzo di 2 h
@ Yogi: grazie per il complimento. E' un lato che io stesso sondo a piccole dosi
Mi piace correre solo e di sera,quando c'è buio.Sfrutto un anello di 800 mt in una zona industriale,non è il massimo e a volte sfioro l'effetto " criceto",ma questo è.
A volte l'anello è frequentato,a volte no e sinceramente preferisco quando dietro ad una curva non scorgo nessuno.
La tranquillità di un piccolo paese dormitorio come il mio alle 9 di sera è impagabile.
@ Emiliano: ok il correre di sera, il bello è correre in compagnia di una frontale nel buio più completo!
Correre al buio completo con una piccola luce frontale mi manca ,immagino che farlo con determinati stati d'animo sia una ripassata di anima non da poco!!
Io di solito quando corro al buio vado + piano
Quando mi distraggo con le cose o i pensieri faccio come te al buio, vado più veloce e non me ne accorgo!
Magari correre una gare bendati al fianco di uno che va più forte di te ...potrebbe essere una bella esperienza! ;)
bella ciccò! la dimensione inusuale del buio+fascio luminoso restituisce non solo una dimensione nuova, ma anche una velocità inattesa. Ma quali sono i ns. limiti reali?
Comunque il passo successivo è quando sul più bello la lampada fa cilecca...:-)
Fonte d'ispirazione... anch'io voglio
@ Janco: però c'è da dire che conosco benissimo il giro fatto. Se fossi in un ambiente nuovo, chissà, forse...
@ Marster: ci ho pensato pure io, tipo le gare in pista per gli ipovedenti. Ci vorrebbe un bel po' di rodaggio e un sacco di fiducia
@ Polisportiva: secondo me è proprio la mancanza di riferimenti che fa la differenza. E poi non aggiungermi ansia a quella che già ho di mio
vai CAIO, provala! Ocio, se corri sulla ciclabile, cerca di non finire in Adige o in A/22
io alla fine opto sempre per le strade illuminate, la stessa sensazione mi pervade e non riesco ancora a prenderla di petto :-(
ciao PATTY, al di là delle fisse che ognuno di noi si porta dentro, c’è anche da dire che te, timida e leggiadra fanciulla, non sei propriamente brutta grossa e cattiva come noi muscolosissimi maschoni (???) ed hai dei validi motivi per nutrire diversi e giustificabili timori. Provare l’esperienza scortata da Furio ti darebbe un po’ più sicurezza?
secondo me è il caso che cominci a portarti dietro una pistola segnalatrice :)
Come mai non hai più la pausa pranzo?????
@ Kaiale: con uno degli ultimi intergativi al CCNL è stato modificato l'orario di lavoro. In realtà ce l'ho la pausa, ma solo di 30'
io corro sempre al mattino solo al buio e con la mia amata lampada frontale....ha il suo fascino....
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