Mai avrei pensato d’agitami tanto per il solo fatto di poter tornare a correre.
Ieri sera sono uscito per la seconda volta. Il tempo per la vestizione e per gli esercizi di riscaldamento plantare (mai provato ad arrotolare un canovaccio usando le dita dei piedi?) passa in compagnia delle figlie che mi commentano divertite.
Esco e m’investe un freddo becco, ha nevicato durante la mattina ma non ci sono disagi. Corro senza alcun riferimento spazio-temporale, devo solo pensare a tornare in forma e a non far suonare il cardio che ha l’antipatico compito di obbligarmi a tenere un ritmo consono al mio non allenamento. È risaputo che non so gestirmi e il recente infortunio ne è la prova provata. Continuo ad accorciare la falcata finché trovo quella giusta. I plantari mi danno un po’ di fastidio. Passo volutamente sotto il termometro della macelleria che segna -2 e parte un tacito apprezzamento verso i capi tecnici che indosso. Arrivo a casa non particolarmente stanco dopo 48 minuti (7,5 km a 6,24).
Le gare CSI Alessandria 2025
9 ore fa
7 commenti:
io no....
Bravo e temerario.... è così che si fa!
Yogi, che succede? periodaccio?
Ale, sono caricatissimo
com'è che non mi faccio capire...? :)) io no... non sono sorpreso!
grazie per il commento e sono felice per te..... per i plantari ti dirò..... io ho le dita dei piedi molto prensili e riesco facilmente a giocare con le dita però la fascite m'è venuta lo stesso ih ih ih
ciao! è stato un piacere conoscerti ieri!
Mokina, il piacere è tutto mio!
Posta un commento